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Archive for May, 2019

Giustificazione
alle mie lamentazioni di editore povero
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Se sono povero e lo dico a voce alta
non è che mi lamenti disperato. Non piango
in vista del suicidio. Ma ne rido a modo mio
per stemperare il senso di ingiustizia.
L’italiano medio invoca il mio successo editoriale
e non ammette la sconfitta del mio conto
che non va di pari passo alla poesia.
E non capisce il senso della mia lamentazione.
Poiché il male di uno – in questo caso – è collettivo
in ogni mio: «Sono poverino!»
(povertà che vivo a testa alta
perché nel mio lavoro metto tutto
a volte prima degli affetti e faccio libri
non guerre non palazzi e se il popolo non legge sono cazzi
solamente suoi) in ogni mio: «Sono poverino!»
non c’è nascosto un: «Ah, me miserino!»
ma un più maturo:

«Noi, popolo di stronzi!» riassuntivo.
Ché la miseria è comune e non fa sconti.
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© Antonio Lillo
Limonio (Pietre Vive, 2019)
https://internopoesia.com/2019/05/30/antonio-lillo/

 

 
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cosa faremo?

. . . *Le città discutono la politica… tutta la vita…

almerighi

non si può sempre sperare
di avere futuro, finisce che non ci si sposa,
finisce per dissolversi anche l’ombra!
Ci sono pur sempre alberi e rami flessibili
pronti ad adeguarsi
a qualsiasi vento e a ogni direzione.

Parolieri pieni di abnegazione
ben disposti verso dischi per l’estate
e sogni da adolescenti alle prime armi,
malgrado alcuni ne sappiano una più del diavolo.
L’uomo che osserva le correnti
non vede il fiume allontanarsi.

Le unghie, quando mordono,
vengono bene amministrate
da un’estetista ardimentosa, disposta a parlare
dalla sua vita al prossimo week end.
Tutt’attorno troppa incertezza,
inconcrete lontananze pronte al corteggiamento

poi, terminato il tramonto, cosa faremo?
Scopriremo di essere donne
coperte dai necessari amuleti
e maldisposte alla maternità.
Il mare arrossisce, si sorprende sepolto
e coperto di pesce non più fresco.

Le canzoni lavano come saponette.
Dentro le città discutono la politica
come fosse pallone. Alcuni restano
senza corrente. Ignoti…

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• Why Democracies Vote for Tyrants •

Perché le democrazie votano per i tiranni
Why Democracies Vote for Tyrants
• PLUTARCH • Precepts of Statecraft 802 E
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“Public leadership comes from persuading people through argument. But manipulating a mob in this way differs little from the capture and herding of stupid animals.”
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δημαγωγία γὰρ ἡ διὰ λόγου πειθομένων ἐστίν, αἱ δὲ τοιαῦται τιθασεύσεις τῶν ὄχλων οὐδὲν ἀλόγων ζῴων ἄγρας καὶ βουκολήσεως διαφέρουσιν.
.
Non-Elite Latin
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• HOMER: http://www.homermultitext.org/
http://www.homermultitext.org/links/
.
• CLASSICS: https://classicsconfidential.co.uk/archives/
.
• GODS & MYTHS: Iconographic Database
https://iconographic.warburg.sas.ac.uk/vpc/VPC_search/subcats.php?cat_1=5

More LINKS: https://classicsconfidential.co.uk/links/
.
http://www.thelatinlibrary.com/
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. . . Colui che ‘l tutto fe’, fece ogni parte
e poi del tutto la più bella scelse,
per mostrar quivi le suo cose eccelse,
com’ha fatto or colla sua divin’arte…

– Il sempre vostro –
Michelangelo Buonarroti
.
. . . He who made the whole, made every part
and then, from everything he chose the best
to show which of his things exceeds the rest,
as he has done with with divine art…

– Forever Yours –
Michelangelo Buonarroti
.

Da:

¡¡¡ Michelangelo Buonarroti è tornato !!!

via Colui che ‘l tutto fe’ — Michelangelo Buonarroti è tornato

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• KOBO ABE • 安部 公房 • Un viaggio surreale…
.
• . . . . La donna di sabbia • 砂の女 • 1962
………. He wrote “the Woman in the Dunes
. . . Kōbō Abe: dopo la morte di Mishima (1970) diventò il principale autore giapponese di opere teatrali
. . . His surreal, often nightmarish depictions of the modern condition have led him to often be compared to Franz Kafka.
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• Kobo Abe won the Akutagawa Prize & the
Yomiuri Prize for “Woman in the Dunes”
Music by Toru Takemitsuhttps://youtu.be/23rVefVyxIs
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• La donna di sabbia • Woman in the Dunes: FULL FILM
• Director: Hiroshi Teshigahara 1964
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…… Sia nei romanzi che nelle opere teatrali descrive un’umanità alienata, affetta da incomunicabilità, chiusa in reticoli di situazioni senza via d’uscita.
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Opera paradigmatica è Suna no onna (La donna di sabbia) che descrive una situazione claustrofobica in cui un uomo e una donna vivono prigionieri all’interno di una voragine sabbiosa impegnati in un’eterna opera di svuotamento della sabbia che continuamente precipita dall’alto rischiando di soffocarli.
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Questo romanzo vinse nel 1962 il Premio Yomiuri. La storia costituì anche la trama di un film, con la regia di Hiroshi Teshigahara, che ottenne un notevole successo e vinse il Premio Speciale della Giuria al 17º Festival di Cannes del 1964 e nello stesso anno venne candidato all’Oscar come miglior film straniero (premio che fu però assegnato al film italiano “Ieri, oggi, domani”).
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• KOBO ABE •
“The face of another” https://youtu.be/p_mcyKFOEpg
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Music: Toru Takemitsu
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• Kobo Abe: Review:
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. . . *L*amore l’unica domanda infinita… Che altra?

e la domanda implica la risposta …….

"...e poi Letteratura e Politica"

donna che morde manettedonna che tiene le mani dietro al schienadonna che mostra calze e si volta

Quando è il tuo momento e non il mio, e così

il verbo è guardare. Che altro?

Quando partiamo dal verbo riflettere e così

il pronome che mi viene è solo tu.

Quando ti metti quell’abito e così quel che faccio

è spiarti, e non solo in camera (lo so,

non sta bene, ma mi piace) e poi adoro spiare i tramonti

e le albe, figurati le donne che odorano di piacere.

Quando so e non so e non dubito (ma ne sono

certo), e lo conosco bene il verbo monello che suggerisce:

aspetta, aspetta. Aspetta, tesoro…mo vengo.

Quando sali le scale in ginocchio. In ginocchio? Sì, mi dici:

guarda. In ginocchio, in reggicalze, con le caviglie legate strette,

e fingi la schiava e ridi e io non trovo il

verbo.

Quando scorri quegli occhi da rapina sul Mantello di Ezra Pound,

sai vero, dove…

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. . . *L*astinenza di una feroce comuna intimità….

"...e poi Letteratura e Politica"

asd8

No, non ci si mette con uno che ha letto tutto quella roba

con uno che ha avuto tutte quelle donne.

Non ci si mette con un miliardario che non vuole

cambiarsi i denti perché ha paura di perdere il morso.

Non ci si mette con uno inaffidabile, perverso, romantico che…

che se poi salti le virgole viene fuori l’uomo comune.

Non ci si mette e basta.

Ormai sa del pudore e della sconcezza

sa della legge e degli artefici

sa persino aprire una scatola di acciughe

(e meglio di Bukowski)

sa di una scarpa persa per strada

sa, e con precisione, dei centimetri di quel tacco…

sa dei propri tiramenti erotici dimenticati o allontanati

come fossero nemici

come se fossero la scadenza di un cibo da leggere sull’etichetta

Non ci si mette con uno che crede di vivere di poesie

(e sa che sta vivendo sui sogni di chi…

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Istanbul

. . . RUMI: I am so small: How come this big love fit inside on me ?
Sono così piccolo: come mai questo grande amore si adattano dentro di me?

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• Lhasa de Sela •
. . . Lei sta ritta accanto a un albero,
giovane, bella,
il lampo dei Suoi occhi
abbatte il dolore del mondo.
— Franz Kafka
.
• “Los Hermanos”
https://youtu.be/V-_xzh2f5UM
.
• Lhasa – Con Toda Palabra (Paris)
https://youtu.be/W1WVrcXV9W4
.
• Lhasa De Sela – Where do you go?
https://youtu.be/8gJZtv9rLTc
.

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Aleppo in guerra

. . . nell’urlo del bambino ~ immagina *L*amore ~ ❤️ ~

marcellocomitini

aleppo

Nella sequenza dissennata della guerra
dove l’oscurità degli incubi si muta in speculare luce
e le speranze nutrono i dolori di ogni giorno
una bambina stringe il mio corpo tra le braccia
come l’orsetto dei suoi giochi, lo carezza
lo sgrida come fosse la sua mamma
lo culla al seno che possiederà domani.
Disteso tra le gambe esili lo guarda.
Immagina, lo ama con l’amore di una donna.
E ancora sogni le carezze svegliano
sogni che sognano di un organo che suona
in una vasta piazza
tra possenti voci di un coro nascosto nelle arcate,
tra dipinti dilaniati opachi alle pareti delle case
e un uomo crocifisso a centinaia di croci
moltiplicate da un’immensa strage
e bagliori di lance rivoli di sangue.
Visi femminili nascosti dietro veli
sporchi e laceri di unghiate
piangono come madri
che non hanno seni e non hanno gambe
ma lacrime che scendono sui dolori di…

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