. . . ogni onda smetterà di essere mare… avviarsi con quello che rimane del nulla…
Magari restituire al vento
la magia delle curve non sarebbe esagerare.
Ad ogni forma di strada
si potrebbe sognare, correndo
fin dentro le case indisturbati.
Fino a quando i passi
non saranno che una rara eternità
e la pioggia il verso diverso
di una fotografia lasciata a memoria.
Alla maniera degli alberi,
in qualunque versione di viali
dove l’alba è già una vecchia scia di lampioni.
Nel tempo esatto in cui una lacrima
si libera facilmente degli occhi.
Perché abitudine verrà
e ogni onda smetterà di essere mare.
-Chissà se in fondo esserci
sarà provare esistenza in ciascuna pendenza
o avviarsi con quello che rimane del nulla.
contento che la poesia di Rosario sia diffusa