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Archive for November, 2019

E ancora e ancora…

. . . un’orizzonte di solitudine intensa… è ancora… e ancora… ad ∞ …

Ettore Massarese

Scura era la sabbia chiari gli sguardi,

sfacciato l’andare ai bordi di quel mare.

Un orizzonte di solitudine intensa

vissuto minimo di gioia immensa.

Oh, s’apra ora una voragine nel tempo,

si incroci ai bordi del cosmo quel frammento,

si pieghi in curva l’universo spazio

si’ che combaci l’ora con l’allora

e camminare

lungo il litorale e ancora e ancora.

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Vecchiaia

. . . che cosa è per te la vecchiaia ? …

"...e poi Letteratura e Politica"

 “Come hai detto?”

“Ti ho chiesto che cosa è per te la vecchiaia. O forse no…volevo dire, sì, volevo dire…quand’è che uno è vecchio?”

“Potrei dirti che sei vecchio quando non trovi più niente di interessante da fare. Ma così è poco. È ridurre. A sessant’anni si è vecchi credo. Voglio essere ottimista. Facciamo che l’uomo è vecchio a settanta, via”.

“E la donna?”

“Non lo so. Te lo potrebbe dire solo una donna”.

“Ma tu stai pensando all’aspetto fisico?”

“Ne esistono altri? Dai, non fare quella faccia, stavo scherzando. È chiaro che non è solo l’aspetto fisico a dichiarare che forse sei finito, ma ci devi fare i conti tutte le volte che vai davanti allo specchio. Te lo devi gestire, no?”

“Vedi stai ancora dicendo che è l’aspetto fisico che mette in crisi…”

“Calma. C’è quello come immagine più evidente della vecchiaia, del sentirti estraneo, ma non…

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IN OGNI MODO

. . . ti amo… con le carezze, i capricci, le sconsideratezze… + ∞

"...e poi Letteratura e Politica"

Ti ho amata e ti amo

in ogni modo…

ti ho amata e ti amo con le carezze e con

gli insulti,

con i capricci e le sconsideratezze,

con gli inviti e le fughe…

ti ho amata e ti amo anche con le bestemmie

e le bugie

ti ho amata e ti amo da canaglia e da schiavo,

con la frusta e frustato e…

…e con le parole che trovo, con quelle che rubo ovunque.

Continuo, persevero, cocciuto e bastardo ti metto lì

quel che io credo sia dolcezza,

vituperio o ardore: fa uguale.

E non mi importa di pescare fra le altezze della poesia

o dentro le miserie del cuore

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. . . silenzio… e non c’è piú posto per le parole …

Poesia in rete

Foto di Maria Cecilia Camozzi

Qualche volta, piano piano, quando la notte
si raccoglie sulle nostre fronti e si riempie di silenzio
e non c’è piú posto per le parole
e a poco a poco ci si raddensa una dolcezza intorno
come una perla intorno al singolo grano di sabbia,
una lettera alla volta pronunciamo un nome amato
per comporre la sua figura; allora la notte diventa cielo
nella nostra bocca, e il nome amato un pane caldo, spezzato.

Pierluigi Cappello

da “Mandate a dire all’imperatore”, Crocetti Editore, 2010

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Relata refero

. . . Ho paura… parlate con me! sono disperato… nessuno viene a trovarmi qui… per carità abbiate pietà di me… sono lucido… vi prego – non lasciatemi solo…

Compensazioni equoree

Che ridere! Quanto mi viene da ridere. Che risate. Lo dico solo senza addossarmi colpe, eh? Solo che… si dice che, si dice che… io non c’entro, mi raccomando, non andate a fare il mio nome… perché riferisco solo quello che ho sentito e saputo da altri. Niente di più. Riferisco che… ecco… ma non ce la faccio dal ridere. Lo sapete vero che quella… sì… quella poco di buono della… la signora che… ah! Ahahaha! Sì, proprio quella. Non lo dico io, eh? Quella, proprio quella che … ehm… arrossisco al pensiero di parlarne. Quella che… quando va sul davanzale a stendere i panni con la gonna corta… e… ahahaha… tutti i ragazzini… ehm… si fermano a guardare… eh eh. Non lo dico io, lo dicono i fatti, i fatti, sì i fatti. Un po’ di vino grazie ho sete, un gottino sì, solo uno, anzi no un altro……

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. . . OGGI *XXII*XI*MMXIX * Nasceva DAVID MARIA TUROLDO *
https://wp.me/paryqI-3IU
* Nasceva 22.11.1916 David Maria Turoldoil presbitero, teologo, poeta e antifascista italiano * Fu cantore delle Sacre Scritture e della carità cristiana, con versi profondi.

Tra il 1948 e il 1952 pubblica le raccolte di liriche Io non ho mani (Premio letterario Saint Vincent) e Gli occhi miei lo vedranno che lo rendono noto al grande pubblico, suscitando l’ammirazione di poeti come Andrea Zanzotto, Luciano Erba e Alda Merini. Tuttavia non fu amato molto dalla critica, che lo vedeva forse come un poeta minore.

Lo ricordiamo con alcune sue poesie:
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Io non ho mani
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Io non ho mani
che mi accarezzino il volto,
(duro è l’ufficio
di queste parole
che non conoscono amori)
non so le dolcezze
dei vostri abbandoni:
ho dovuto essere
custode
della vostra solitudine:
sono
salvatore
di ore perdute.
.
– Da Io non ho mani (Bompiani)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Dio non viene all’appuntamento
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ma quando declina questo
giorno senza tramonto?
All’incontro cercato
nessuno giunge.
E le pietre bevono
Il sangue di questo cuore
Ancora per miracolo vivo.
.
– Da Gli occhi miei lo vedranno (Mondadori)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Ancora un’alba sul mondo:
altra luce, un giorno
mai vissuto da nessuno,
ancora qualcuno è nato:
con occhi e mani
e sorride.
.
– Da Il grande male (Mondadori)

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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. . . Mi sveglio sempre
in forma e mi deformo
attraverso gli altri …
– Alda Merini …
………………………………………..
* A R T E * S E L L A *
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.
IMAGES:
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http://www.heatherjansch.com/
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ARTE
https://tinyurl.com/u57hb2e
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https://tinyurl.com/ujvrau3

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. . . Tutte le lettere d’amore …
– Fernando Pessoa
https://youtu.be/xnslQaGKj44

Tutte le lettere d’amore sono
ridicole.
Non sarebbero lettere d’amore se non fossero
ridicole.

Anch’io ho scritto ai miei tempi lettere d’amore,
come le altre,
ridicole.

Le lettere d’amore, se c’è l’amore,
devono essere
ridicole.

Ma dopotutto
solo coloro che non hanno mai scritto
lettere d’amore
sono
ridicoli.

Magari fosse ancora il tempo in cui scrivevo
senza accorgermene
lettere d’amore
ridicole.

La verità è che oggi
sono i miei ricordi
di quelle lettere
a essere
ridicoli.

(Tutte le parole sdrucciole,
come tutti i sentimenti sdruccioli,
sono naturalmente
ridicole).

– Fernando Pessoa. da “Poesie di Álvaro de Campos”
21 ottobre 1935. Adelphi Edizioni, 1993
(Traduzione di Antonio Tabucchi)
.
https://poesiainrete.com/2018/11/16/tutte-le-lettere-damore-sono-fernando-pessoa/
© TITI DE LUCA
https://poesiainrete.com/tag/pessoa-fernando/
https://poesiainrete.com/category/poeti-portoghesi/

***

«Todas as cartas de amor são»

Todas as cartas de amor são
Ridiculas.
Não seriam cartas de amor se não fossem
Ridìculas.

Também escrevi em meu tempo cartas de amor,
Como as outras,
Ridiculas.

As cartas de amor, se há amor,
Tém de ser
Ridiculas.

Mas, afinal,
Só as criaturas que nunca escreveram
Cartas de amor
É que são
Ridiculas.

Quem me dera no tempo em que escrevia
Sem dar por isso
Cartas de amor
Ridiculas.

A verdade é que hoje
As minhas memórias
Dessas cartas de amor
É que são
Ridiculas.

(Todas as palavras esdrúxulas,
Como os sentimentos esdrúxulos,
São naturalmente
Ridículas).

– Fernando Pessoa –

da “Álvaro de Campos, Poesia”
– Assírio & Alvim, Lisboa, 2002.
………………………………………………………………………………..

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Un infinito intenso

. . . solo un solo infinito intenso istante…. ∞ …

Ettore Massarese

Vieni, vieni, vieni nel vento…

vieni col sibilo di un canto

vieni in quest’autunno senza accanto.

Vieni, amore, con un limpido bagliore

tra tuono e lampo vieni in figura

anche un solo istante,

in un infinito intenso che non dura

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Non scriverti – Paul Celan

. . . confida… e impara a vivere…

Poesia in rete

NON SCRIVERTI
tra i mondi,

imponiti alla
varietà dei significati,

confida nella scia di lacrime
e impara a vivere.

Paul Celan 

(Traduzione di Dario Borso)

da “Oscurato”, Einaudi, Torino, 2010

∗∗∗

Schreib dich nicht 

SCHREIB DICH NICHT
zwischen die Welten,

komm auf gegen
der Bedeutungen Vielfalt,

vertrau der Tränenspur
und lerne leben.

Paul Celan

da “Eingedunkelt”, Suhrkamp Verlag, Frankfurt am Main, 2006

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