Feeds:
Posts
Comments

Archive for February, 2020

. . . la mia anima nata alle passioni…

Read Full Post »

. . . Saremo più forti e liberi. Come i morti.

almerighi

Giorgio Caproni (Livorno, 7 gennaio 1912 – Roma, 22 gennaio 1990) poeta, critico letterario e traduttore, nel trentennale della scomparsa celebrato poche settimane fa.

Il cercatore

Aveva posato
la sua lanterna sul prato.
Aveva allargato
le braccia. Tutto
quel sole. Tutto
quel verde scintillio d’erba
per tutto il vallone.
Era scoraggiato.
«Come
può farmi lume,»
pensava. «Come
può forare la tenebra,
in tanta inondazione
di luce?»
Piangeva,
quasi. S’era
coperta la faccia.
Si premeva gli occhi.
Aveva
perso completamente,
con la speranza, ogni traccia.

*

Determinazione

Non è arrivato nessuno.
Tutti sono scesi.
Uno
(l’ultimo) s’è soffermato
un attimo, il volto nel lampo
dell’accendino, poi
ha preso anche lui – deciso –
la sua via.

Ci siamo
guardati.

Lo avremmo
pugnalato, lui
(l’ultimo!) che pur poteva,
doveva necessariamente
esser lui, se lui
non era giunto.

Lo abbiamo
lasciato passare diritto
davanti a noi.

E solo
quand’è scomparso, il deserto
ci…

View original post 412 more words

Read Full Post »

. . . Un trenino che si chiama cuore

sui binari in tondo gira,

illudendo la ragione…

• FERNANDO PESSOA • AUTOPSICOGRAFIA

Il poeta è un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive,
nel dolore letto sentono proprio
non i due che egli ha provato,
ma solo quello che essi non hanno.

E così sui binari in tondo
gira, illudendo la ragione,
questo trenino a molla
che si chiama cuore.
.
Grazie a Luigi M. Corsanico ©
https://letturelecturas.home.blog/2020/02/20/fernando-pessoa-autopsicografia/
.
https://letturelecturas.home.blog/category/fernando-pessoa/
.
* 20.02.2020 *

Read Full Post »

:: Rudolf Steiner ::
.
. . . Possa la mia Anima
rifiorire innamorata
per tutta l’esistenza …
.
.
. . . Procurati momenti di calma interiore
e in questi momenti impara a distinguere
l’essenziale dal non essenziale …
.
.
. . . Non è sufficiente solamente conoscere,
ma bisogna “capire con sentimenti”
e “sentire con comprensione” …
.
.
– Rudolf Steiner –
è stato un esoterista e teosofo austriaco.
.
– Rudolf Joseph Lorenz Steiner nacque a Murakiràly, Donji Kraljevec, Comune della Croazia – il 25 o 27 febbraio del 1861. Morì il 30 marzo del 1925 a Dornach, comune svizzero del Canton Soletta, nel distretto di Dornech.

E’ stato il fondatore dell’antroposofia, dottrina di derivazione teosofica che concepisce la realtà universale come una manifestazione spirituale in continua evoluzione, che può essere osservata e compresa mediante “*L*osservazione Animica” – una sorta di chiaroveggenza – e studiata, nella sua unità col mondo fisico, mediante la cosiddetta “scienza dello spirito” o Antroposofia, che egli riteneva essere un vero e proprio approccio scientifico alla conoscenza della verità.

Rudolf Steiner ha espresso opinioni in vari campi, quali filosofia, sociologia, antropologia, economia e musicologia basandosi sulla sua “scienza dello spirito”….. Oggi è noto prevalentemente per la pedagogia Waldorf, per una medicina alternativa – la medicina Antroposofica – e per *L*Agricoltura Biodinamica.
.
© MONICA
https://astrorientamenti.com/tag/rudolf-steiner/
.
.

Read Full Post »

18.02

. . . è febbraio: cerca di non morire più…

Read Full Post »

snodo

. . . Odisseia di amori finiti…

Read Full Post »

. . . non mi sono mai sentito così giovane…

"...e poi Letteratura e Politica"

“…la vecchiaia inizia quando uno si sorprende a dire: ‘non mi sono mai sentito così giovane’ e smette di farsi illusioni sul suo avvenire per farsene sul suo passato…da giovane le marchette sono una forma di guadagno, da vecchi fonte di enorme spesa…costa caro l’amore (cioè il sesso?) da vecchi, ops, Balzac…diceva Marinetti che si nasce incendiari e si finisce pompieri…in vecchiaia mi è arrivato pure il successo perché ho sempre tenuto aperto il negozio, anche nei tempi bui…a me non interessa l’eternità, e meno male che la senilità, come l’infanzia, a volte, è passeggera…Un vecchio motivetto suona così: ‘Se vuoi avere stile, ama la gioventù’. Invece lo stile sta, appena appena, nella vecchiaia e nel saper riconoscere dov’è la vera eleganza. Tanto non si impara niente dall’esperienza. Toh, anche Gesù cascò tre volte: stai attento dopo la prima!”

(p.s. Alfabeto Poli, a cura di Luca Scarlini, Ed. Einaudi…

View original post 3 more words

Read Full Post »

. . . ladri di ore… trafficanti di sentimenti…

"...e poi Letteratura e Politica"

Le ore vanno uccise

tutte le volte che ti aspetto

Le ore vanno pure raccontate

quando non ci sei

o forse vanno riprese e non buttate, visto che

si conta a ore e secondi la vita, da innamorati

Non hanno tempo da perdere gli innamorati.

Come dici?

Anche gli innamorati hanno un tempo?

Vero. Esistono i ladri di ore, e i trafficanti

di sentimenti.

Esiste di tutto intorno all’amore.

Sgarbi, ricatti, calunnie che nulla possono

contro i nostri baci.

I nostri baci che…non cadono in prescrizione.

Ma sei sicuro?

E non esiste declino se i tuoi piedini e

il tuo sorriso mi tengono giovane, mi tengono allegro

Le ore non vanno sprecate appena

ti vedo. Appena ti stringo.

Tutti sanno che è giusto scrivere che non è gran cosa Adamo

senza la sua Eva.

È stato già scritto.

Io ero lì, facevo solo

da testimone e ora perpetuo

la tradizione.

View original post 45 more words

Read Full Post »

La tattilità del niente.

. . . E le mani, costruite di tenerezza, sono triste senza tatto…

Ettore Massarese

E le mani, le mani…

sono povere senza tatto.

Sono costruite d’aura di tenerezza

per intreccio tremante  in dolce stretta.

Fanno male ai palmi i pugni al vuoto

e il calore di scambio è muto.

Scriverei ora sulla sua pelle,

scriverei una poesia d’assalto,

planando,

sul suo corpo, dal basso all’alto.

Lascio invece ai polpastrelli

la tattilità del niente…

un tatto finto che lei non sente.

View original post

Read Full Post »

Alla tua presenza

. . . forse T’AMO…

Un cielo vispo di stelle

(Con casquè)

E sia.
Un passo di danza in più,
una giravolta
o un casquè.
Un balzo,
un saltello
o un inchino.
Che ci rispetti,
che ci rispecchi.
Per quelli che siamo.
Una parola,
due,
o forse TI AMO.

[I.P., 17/7/2017]

View original post

Read Full Post »

Older Posts »