. . . Non so se io m’ò da sperare più provigione: io starò qui e ingegnieromi fare el debito mio… (Il sempre Vostro Michelangelo Buonarroti) 1527
Michelangelo Buonarroti è tornato
Oggi vi voglio proporre una lettera che scrissi a Giovanni Spina qualche secolo fa. “La penna è sempre più animosa che la lingua” affermai e prima di prenderla in mani per dirgliene quattro e rimettere ogni cosa al suo posto preferii far passare qualche giorno per sbollire l’animo.
Chi era Giovanni Spina? Un agente dei Medici con il quale mi toccava aver rapporti d’affari e spesso ci si scriveva per regolare conti o perché magari dovevo dargli il nulla osta per inoltrare i pagamenti ai cavatori al lavoro per me sulle cave di Carrara.
Il papa che menziona Spina nella lettera non poteva che essere un Medici per l’appunto e per la precisione Clemente VII, salito sul soglio di Pietro il 19 novembre del 1523. Era il figliolo naturale di Giulio de’ Medici, assassinato durante la Congiura dei Pazzi.
Firenze, 31 gennaio del 1527
Giovanni mio charo, perché la…
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