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. . . di un dono a morire raro
resterà
come il silenzio delle foglie al ramo
per l’aspra estasi
di un piccolo amore
o il dolore a dirsi uguale
che a tremare
sarà un sogno
ma le mani saranno sempre lievi
alla fine sarà respirando piano,
fino a quando …
una dolce preghiera
verrà il tempo in rossore
e andremo gentili tra le neve
perduti dentro un soffio
per passare a domanda,
stanchi per l’aria messa
di stelle indugiando
eppure resteremo come le rose
a copiare del cielo un unico verso,
di luci in fila a fendere radici
magari di fianco senza resistere
a chiederci se a nascere
fosse bastato essere abituati